27 marzo 2015 (dall’OSSERVATORE ROMANO)
Incontro a sorpresa per i centocinquanta senzatetto invitati dall’Elemosineria apostolica a visitare i Musei vaticani giovedì pomeriggio,
26 marzo. Verso le 17, appena giunti nella cappella Sistina al termine del percorso iniziato intorno alle 15.15 dall’ingresso del Petriano, i clochard hanno ricevuto la visita di Papa Francesco.
Incredulità ed emozione sui loro volti, mentre il Pontefice, dopo aver stretto la mano ad alcuni dei presenti, ha preso la parola per dare il benvenuto ai suoi ospiti. «È una piccola carezza — ha
detto parlando della visita — perché questa è la casa di tutti, è casa vostra. Le porte sono sempre aperte per tutti».Il Pontefice ha poi ringraziato il suo elemosiniere, l’arcivescovo Konrad
Krajewski — che accompagnava il gruppo insieme al capo ufficio dell’Elemosineria apostolica, monsignor Diego Giovanni Ravelli — e rivolgendosi ai senzatetto ha assicurato: «Vi ama tanto». Quindi il
«grazie per la vostra testimonianza di pazienza» e la richiesta di pregare per lui: «Ho bisogno della preghiera di persone come voi» ha detto.Al termine la benedizione: «Il Signore vi custodisca, vi
aiuti nel cammino della vita e vi faccia sentire il suo amore tenero di Padre».Prima di congedarsi Papa Francesco ha salutato i presenti uno a uno, intrattenendosi con loro per oltre venti
minuti.
Dopo l’incontro con il Pontefice, a conclusione della visita guidata alla cappella Sistina, i centocinquanta clochard hanno raggiunto intorno alle 18 il posto di ristoro all’interno dei Musei, dove hanno consumato la cena.
29/01/2015
Apre la barberia del Papa,
"per restare persone"
Alessia Guerrieri Dal giornale “AVVENIRE”
16 febbraio 2015
C’è un mondo dietro un asciugamano pulito e uno shampoo. C’è un volto che torna a far vedere
la pelle tagliata dal freddo più che dagli anni. E un uomo che, pur avendo come casa la strada, non si sente più invisibile. La fila davanti la barberia sotto il colonnato del Bernini è continua
per tutta la mattina. Il passaparola tra i poveri è stata la miglior
pubblicità per il giorno d’apertura del servizio voluto da Papa Francesco, proprio accanto alle docce appena costruite.
L’appuntamento con forbici e rasoio per tanti senzatetto è però l’occasione
per confidarsi e spiegare che "ad un povero non serve solo cibo e coperte, ma
dignità", dice Massimiliano, sardo trapiantato a Roma, fino a qualche mese fa decoratore d’interni. E questo è il modo più utile
per "farci sentire persone". Andare a cercar lavoro pulito e in ordine "è un biglietto da visita importante", ammette Stefan, muratore polacco
da dodici anni in Italia residente proprio sotto il porticato all’inizio di via della Conciliazione. Ma non chiamatelo romano d’adozione, "sono semplicemente un cristiano".
(©Reuters)
(©REUTERS) BARBIERI PER I SENZA TETTO
REDAZIONE
ROMA
Sono tantissimi i volontari che hanno già donato tutta l'attrezzatura necessaria, forbici, spazzole, rasoi, uno specchio e, ovviamente, la poltrona da barbiere. Così, da lunedì 16 febbraio, i clochard che gravitano attorno al Vaticano potranno usufruire non solo delle docce e dei bagni che Papa Francesco ha autorizzato ad adibire per loro sotto al colonnato di piazza San Pietro ma anche di un servizio di taglio barba e capelli che va a completare le esigenze di pulizia ed igiene dei senzatetto.