Con la chiesa e nella chiesa
Celebriamo la 1° festa liturgica di
Santa Jeanne emilie de villeneuve
Grazie
“Grazie” è la parola che oggi esce spontaneamente dai nostri cuori: “Grazie al Cielo e grazie anche agli uomini e Donne della terra”
Esattamente 6 anni fa celebravamo a Castres la Beatificazione di Jeanne Emilie de Villeneuve.
Oggi, per volontà del nostro Vescovo, siamo qui a ringraziare per la sua Canonizzazione in un contesto per noi significativo perché stiamo preparandoci a celebrare la festa di San Guido, patrono della Diocesi! I Santi si incontrano volentieri anche a distanza di secoli… Al nostro vescovo il nostro caloroso grazie
Grazie alla Madre Generale e alle Suore venute con lei da Roma, dalla Francia e dalla Spagna per condividere la nostra gioia
Grazie a professori, ex alunni, alle persone che, per motivi di lavoro, di amicizia o per ragioni diverse hanno in qualche modo vissuto nella scia del carisma di Emilie e che, nonostante il periodo di vacanze e il caldo torrido, sono oggi, fisicamente o spiritualmente, con noi
Soprattutto grazie a Emilie per l’ideale che ci ha trasmesso: Dio Solo”, per il cammino che ci ha tracciato: Vivere per Dio Solo e per i fratelli, specialmente rivolti verso a quelli che Papa Francesco definisce le periferie del mondo. Attraverso la voce di Emilie rivolgiamo il nostro sguardo a Maria, Madre nostra incomparabile:
“Sii Tu mille volte benedetta
Per tutte le grazie che, con la tua potente intercessione,
Abbiamo ricevuto.
La dolce fiamma del tuo amore
si accenda nel nostro cuore con tanta forza
che vi consumi tutto ciò che non è degno di Te e del Figlio tuo Gesù
affinchè sia facile per noi far amare da tutti il Figlio e la Madre,
La misericordia di Gesù e la tenerezza della Madre - AMEN
Molto emozionante l’incontro con le Sorelle: abbracci, gioia, festa… Ci avviciniamo alla Cattedrale per la Messa di ringraziamento: Emilie è là, con le braccia aperte per accoglierci: ce lo dice un bel quadro di Santa Jeanne Emilie da un lato dell’altare, mentre dall’altro lato tutta la Congregazione è con noi, evocata dal Planisfero.
Suore delle diverse Congregazioni, ex-alunni ora padri e madri di famiglia, amici, fedeli tutti riuniti per celebrare l’avvenuto riconoscimento della santità di Emilie … si uniscono a noi nella S. Messa di Ringraziamento celebrata dal Vescovo, Mons. Pier Giorgio Micchiardi e da vari sacerdoti amici: celebrazione molto ben preparata dalle Suore. Semplice e profonda con una corale che con canti e musiche adatte ha favorito il clima di preghiera.
Ancora una volta abbiamo constatato che la vita di Emilie e il suo carisma sono fonte di incontro, di comunicazione di vita e di animazione per la missione di oggi.
Leggi gli articoli:
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ROMA: Promulgazione dei Decreti della Congregazione
Per la causa dei Santi.
Sabato, 6 dicembre il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza privata il Cardinal Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi...
Incontro dei teologi per analizzare il miracolo di
EMILLY SOUZA.
(la piccola brasiliana guarita miracolosamente da
EMILIE DE VILLENEUVE)
ESITO POSITIVO!!!
LA CANONIZZAZIONE di EMILIE de VILLENEUVE all'orizzone del 2015?
I medici della Causa dei Santi hanno approvato la guarigione di EMILLY MARIA de SUZA dichiarandola inspiegabile dal punto di vista scientifico.
La CANONIZZAZIONE di Jeanne EMILIE de VILLENEUVE all'ORIZZONTE del 2015?
I medici della Causa dei Santi hanno approvato la guarigione di EMILLY MARIA de SUZA dichiarandola inspiegabile dal punto di vista scientifico.
Roma 06/03/2014
Carisimi Fratelli e Sorelle,
è con grande gioia che vendo avoi per dirvi:" Il Signore compie delle meravigie.
Sono appena uscita dalla sede della Congregazione per la Causa dei Santi. I medici hanno riconosciuto la guarigione di EMILLY MARIA de SUZA, guatrigione che è stata considerata senza spiegazioni per la medicina.
I due medici responsabili per la valutazione di questa tappa dell'iter, mi hanno detto : "Lei oggi ha ricevuto un miracolo".
Quasndo ho detto loro che in questi giorni stavamo invocando l'aiuto degli Angeli Custodi dei medici, uno di loro ha detto all'altro:2 questo spiega ciò che è accaduto oggi".
Nascondere oggi la mia emozione è stato difficile. I medici mi hanno detto:2 ora vada a casa per festeggiare l'avvenimento!" ed hanno affermato che a giorni, arriverebbe la relazione dei medici per preparare ciò che è necessario da presenrtare zai teologi. Scherzando hanno soggiunto:" si può pensare alla canonizzazione per il 2015?":
ho subito chiamato al telefono le Suore per trasmettere la comunicazione ricevuta ed ho sentito gli applausi da chi era dall'altra parte del fili!... credo sia facile immaginare con quale gioia ed emozione sono ritornata a casa....
Ho provato in quel momento una forte esperienza di ciò che significa la consegna della Madre Fondatrice. "ABBANDONO E FIDUCIA..."
Unisco anche una foto attuale di EMILLY da cui potete constatare come stia ora la piccola...
Ricevo da ogni parte manifestazioni di uni0ne per la Causa della nostra Buona Madre.
Continuiamo a rafforzare la nostra fiducia nel cuore di Gesù avvalendoci dell'intercessione del cuore Immacolato di Maria.
Unita a ciascuna e a ciascuno di voi.
Sr M. Luiza Aires
Grande festa
per la Chiesa
e per tutta la Congregazione.
Emilie de Villeneuve è nata a Tolosa, il 9 marzo 1811, terza figia del Marchese Louis de Villeneuve e di Rosalie d’Avessens.
Cresce al castello d’Hauterive (Tarn) dove suo padre, grande proprietario terriero, dà lavoro a numerose persone nella sua nuova industria della lavorazione del cuoio.
Dai suoi genitori, Emilie riceve valori profondi. Ma la prova segna prematuramente e profondamente la sua vita : la malattia e la morte della mamma, alla giovane età di 14 anni. Tre anni dopo, muore sua sorella Octavie . Suo padre, ex marinaio, manifesta un solido senso sociale. Crea un corso di apprendimento per giovani, una società di mutuo soccorso…
Émilie diventa la padrona di casa al castello d’Hauterive. La sua amica Coraly de Gaïx, sua confidente, la descrive come una persona solitaria e generosa verso le persone bisognose.
Adolescente, Emilie assume l’abitudine di affidare alla Madonna, le sue gioie, le sue pene, le sue scelte… ecc. Maria diventa la sua Compagna e la sua confidente.
La passione d’Émilie è l’amore per Dio e per i più poveri. Émilie vuole essere con i poveri, gli ammalati, i carcerati, le prostitute e dimostrare loro che Dio le ama. Per lei, le elemosine non bastano, la carità nemmeno. Lei vuole essere con loro in relazione di parità, rendere loro la dignità di esseri umani all’ esempio di Gesù Salvatore.
Lascia suo padre nel 1836 per fondare una congregazione : «E’ per Dio che vi lascio, voglio servire i poveri!».
La fondazione
Fonda, con altre due ragazze la Congregazione delle suore dell’Immacolata Concezione l’ 8 dicembre 1836, soprannominate «suore blu» a causa dell’abito blu, che indossano.
Perchè Suore dell’Immacolata Concezione? Emilie, in seguito alla morte della mamma, ha preso l’abitudine di affidare le sue gioie, le sue pene, le sue scelte a Maria che è diventata la sua compagna di viaggio.
La prima comunità si stabilisce in una piccola casa, senza confort, a Castres. Attente alle necessità dei più poveri che le circondano, esse accolgono ragazze bisognose e rese tali dalla miseria che regnava all’inizio dell’era industriale, occupandosi pure dei carcerati. Rapidamente, esse aprono una seconda comunità dove le suore sono incaricate dell’éducazione dei bambini, del catechismo e delle cure ai malati. Tutte le comunità, agli inizi, avranno questa tripla missione.
Nel 1853, Emilie sceglie di non essere più superiora generale. Ella muore l’ anno dopo di colèra dopo aver offerto la sua vita perchè l’epidemia, che aveva colpito Castres, si arresti.
Prime fondazioni in Africa
Émilie desidera andare là dove Gesù non è conosciuto, nè amato. Nel 1848, ella invia alcune suore in Sénégal. Questa partenza si compie dopo molte peripezie e trattative con il Padre Libermann della Congregazione dello Spirito Santo (spiritani).
Pazientemente, le Suore imparano a conoscere la popolazione, la cultura, la lingua. L’anno seguente, esse partono in Gambia ed in Gabon. Malgrado la distanza, Emilie, che rimane in Francia, mantiene uno stretto legame con le sue Suore attraverso una regolare corrispondenza epistolare.
Prime fondazioni in America Latina
L’espansione della Congregazione continua dopo la sua morte. Con le nuove leggi di separazione tra la Chiesa e lo Stato, nel 1904/1905 le suore sono obbligate a lasciare la Francia per l’America latina. Esse salpano in battello per il Brasile, poi per l’Argentina.
In 1998, le sorelle emergenti per le Filippine. Essi sono i primi passi nel continente asiatico.