Haiti 19/1O/13
Carissimi tutti:laici/che,Fratelli e Sorelle
Tutta la nostra Famiglia Blu….
Aspettate notizie da Haiti? Avete ragione ,anche se sono molte le volte che, per motivi diversi; pensiamo a voi: Con tutta la Famiglia Blu siamo state collegate per gli avvenimenti vissuti in ogni Provincia durante i Capitoli Provinciali ed è con grande gioia che anche noi abbiamo celebrato la nascita della nuova Provincia del Benin. In tutte queste occasioni abbiamo inviato brevi messaggi per dire la nostra vicinanza ad ogni provincia sentendoci unite nella ricerca che tutti Laici, Fratelli e Suore stiamo facendo del nostro meglio per rispondere agli “ inviti che Dio ci fa , in questo tempo propizio, per vivere la Chiesa di Gesù Cristo.
"Tra i poveri, più poveri" Emilie ancora ci chiama..... anche ad Haiti.....
Grazie..... per aver accolto anche per noi l'appello e l'invito ad essere solidali...
Dialogo fra le donne dell'atelier di ricamo e le volontarie della Famiglia de Lasalle.
http://fr.calameo.com/read/00054864843b460e7f953 : francese
http://fr.calameo.com/read/000548648512f03835ada : spagnolo
Missione itinerante delle Suore Blu
Mentre a Castres le nostre Suore Capitolanti cercano di discernere gli appelli di Dio per i cinque prossimi anni, (missione itinerante,animazione…), noi ad Haiti siamo in movimento alla scoperta del Popolo Haitiano nell’ Haiti profondo. La comunità delle Suore, tutte brasiliane in questo momento:Rosa ,Antonia e Izabete, dal 2 al 28 aprile 2013, si sono recate nell’Isola della Tartaruga, nel Nord di Haiti, passando attraverso la città di Port de Paix ,a sei ore di distanza da Port au Prince.
Vogliamo condividere con voi, partendo da HAITI, la gioia della notizia del gran passo compiuto nel Processo di Canonizzazione di EMILIE de VILLENEUVE.
Condividiamo anche un'altra gioia: la visita di Françoise de Villeneuve, che condivide con noi la vita fraterna di tutti i giorni. Abbiamo anche la presenza di Sr Rosangela Maria che è qui ad Haiti per presentare un programma sulla "PASTORALE DEL BAMBINO", attraverso lei abbiamo notizie di tutte voi.
Nous voulons vous partager à partir d’Haïti, la joie de recevoir la nouvelle d'un grand pas en avant dans le processus de canonisation de Notre Bonne Mère Emilie.
Nous vous partageons aussi une autre joie celle d’avoir la visite de Françoise de Villeneuve chez nous. En effet, elle partage notre vie fraternelle de tous les jours. Avec elle se trouve aussi
Rosangela Maria, qui est venue pour accompagner un programme de la Pastorale de l’Enfance nous apportant des nouvelles de toutes.
Partecipazione all’inaugurazione dello Spazio Salute “Zilda Arns” a Porto Principe.
E stata una sorpresa l’invito del Dottor Nelson Arns per partecipare all’ inaugurazione dello “Spazio Salute Zilda Arns”(la dottoressa morta nel terremoto di Haiti) costruito ad Haiti.
Questa missione è stata molto breve,giusto una settimana, ma ben piena.
Siamo partite da Curitiba con -2 gradi e siamo arrivate a Port Principe con quasi 40 gradi. Che cambiamento repentino!
All’arrivo troviamo all’aeroporto a riceverci Suor Rosa Boni e Antonia.Era presente anche un rappresentante dell’Ambasciata, il che ha facilitato la trafila dei documenti.. Abbiamo proseguito direttamente per un breve incontro con il Presidente dei Vescovi di Haiti e pure responsabile della Pastorale per l’Infanzia . Monsignor Chibly Langois che uscì in seguito per trovare un albergo
Andammo dunque nel locale di alloggio- lo stesso in cui alloggiammo nel 2010- nella casa delle Suore Domenicane.
Dopo il pranzo, andammo direttamente ad una riunione con il rappresentante del Ministero della Salute al quale presentammo la pastorale e cercammo le informazioni necessarie sulla salute delle donne gestanti e del bambino per completare il taccuino del lider.
Al ritorno una breve sosta sui luoghi in cui ci trovavamo al momento del terremoto;Il dottor Nelson ha potuto conoscere e fotografare questo luogo profondamente impresso nella memoria di tutti coloro che avevano vissuto con la dottoressa Zilda. Di lì proseguimmo per l’incontro con il Vescovo di Porto Principe, Don Guire Poulard con cui ci intrattenemmo sulla Pastorale.
Dopo cena, un incontro con le suore brasiliane che partecipano al progetto CRB/CNBB e conoscere un poco ciò che si sta realizzando ad Haiti. Nel corso della conversazione la luce è partita e continuammo nell’oscurità. Non potevamo far altro che andarcene a riposare un poco dopo una giornata ben piena e con un caldo molto forte.
Il giorno seguente , prima di partire,abbiamo fatto una visita alle madri che aspettavano per ricevere alimenti o consultazione nell’opera delle Suore Domenicane e conversammo con alcune gestanti. Proseguimmo poi per l‘incontro con il rappresentante dell’Unicef.
Dopo la riunione , volevamo fare una sosta presso le nostre Suore a Cazeau. :Nessuno in casa! Alcune vicine ci dissero che erano nelle tende. In due minuti ci trovammo là e, altra sorpresa, trovammo pure i Fratelli Lasalliani che lavorano con loro.. Fatte le presentazioni
………passammo fra le tende con Rosa Boni che ci portò a visitare alcune gestanti con le quali parlammo un poco. Visitammo in seguito la scuola dei Fratelli Lasalliani in cui un gruppo di giovani messicani realizzavano delle attività con i bambini che inizieranno la scuola nel prossimo anno scolastico.
Nel pomeriggio ha avuto luogo l’inaugurazione dello “Spazio Salute Zilda Arns”. Erano presenti rappresentanti della Salute di Cuba, Brasile e Haiti . E’ stato un momento semplice, di riconoscenza e di ossequio per la dedizione della dottoressa Zilda nella difesa della vita delle gestanti e dei bambini poveri e un esempio di solidarietà con quei paesi. La nostra Famiglia Blu era ben presente in quel momento.
Da Porto Principe partimmo per Fort-Liberté con un piccolo aereo monorotore che volava piuttosto basso e vedemmo tutte le montagne mentre eravamo in volo. Che paura!.. Pensate che la partenza era prevista per le 8,ma decollammo soltanto alle11. E senza nessuna spiegazione! Per di più la mia valigia rimase a terra. All’arrivo a Cap Haiten potevamo solo sperare che il volo seguente avrebbe portato la valigia. Solo alle 2 arrivammo a Fort-Liberté. Giusto il tempo di pranzare per poi ripartire per un incontro con i liders di una parrocchia che ci aspettavano. In .un miscuglio di lingue creolo,francese,spagnolo ci facevamo capire. L’incontro si ripeté il giorno seguente in due altre parrocchie: ascolto,condivisione, orientamenti sulle ultime ricerche che parlano dell’importanza delle cure per i bambini nei primi mille giorni di vita, furono il tema dell’incontro.. Al termine di questo giorno siamo andate a visitare il Forte, oggi ci sono solo rovine di quello che è stato il luogo della Resistenza da cui partì la conquista della loro libertà.
Al ritorno nella casa del Vescovo “raspammo” ciò che rimaneva della minestra.
Proseguimmo poi in autobus verso la Repubblica Domenicana. Vi arrivammo dopo 5 ore di viaggio e ci recammo all’incontro con le gestanti domenicane e haitiane. Trovammo un lavoro ben preciso con materiale elaborato dal Coordinatore,che si era laureato nella Pastorale dell’Infanzia per USP. Dopo questa maratona andammo a cenare nella comunità del Padre José Navarro e ,a queste altezze, ciò che desideravamo maggiormente era un buon riposo..
Domenica , giorno del Signore, nella sede della Pastorale Materna Infantile (come chiamano la Pastorale nella Repubblica Domenicana) ci aspettavano i coordinatori diocesani e parrocchiali,i liders, madri e bambini che seguivano una Celebrazione Eucaristica festiva presieduta dal Padre José Navarro Garcìa,Gesuita e coordinatore Nazionale della Pastorale per l’Infanzia nel Paese. .Ascoltammo le testimonianze dei liders, dei coordinatori e delle madri. Anche il dottor Nelson ed io abbiamo potuto presentare le nostre proposte.Tutto si è concluso con un bel omaggio con i canti dei bambini di cui si occupa la Pastorale e che oggi fanno parte di una bella corale . Tutto è meraviglioso! Emozionante!
Nella mattinata del giorno seguente è stato concesso un tempo al dottor Nelson per informare sull’orientamento degli aspetti amministrativi e sul sistema di Informazione della Pastorale.
Dopo giorni tanto pieni, siamo ritornati al nostro caro paese, stanchi ,ma felici per gli incontri che abbiamo potuto realizzare, per gli orientamenti offerti e la gioia di vedere che le azioni della Pastorale dell’Infanzia vanno avanti portando vita a molte famiglie povere.
Porto nel cuore un profondo grazie verso Dio e la gioia di vedere che il Carisma Blu era arrivato ai più poveri del nostro continente.
Non era questo il desiderio di Emilie?
****** La costruzione dell’Opera “Centro di Formazione Emilie de Villeneuve , (nome che sarà dato al Centro in cui lavoreremo e che è situato sul terreno dei Fratelli
Lassaliani), va avanti! Attualmente i Fratelli stanno aspettando un contributo per cominciare la costruzione di un pozzo e il sistema di depurazione delle acque.
Sperano che sarà terminato nel mese di luglio 2014
Sarà un Centro di Formazione Speciale per la promozione della donna e del bambino, aiutandoli a crescere in salute ed autonomia .
- Progetto di ricostruzione della persona per mezzo della “Formazione Umana Integrale”.
La formazione orienta la nostra missione e tutta la nostra vita .Dal momento del suo arrivo tra di noi Sr Izabete mette l’accento sull’attualizzazione delle forze vitali nella
persona. Essa lavora con un gruppo di 16 religiose che hanno attuato la loro formazione all’Istituto di Formazione Umana Integrale di Montreal (IFHIM). Si è costruita una rete fra 10
Congregazioni che partecipano a incontri ,simposi, lavori in comune.
La ricostruzione del popolo haitiano passa attraverso il superamento della rabbia che conduce ad una certa passività che impedisce agli isolani di vedere le situazioni
reali in cui si trovano . Questo lavoro viene fatto attraverso incontri personali, attività diverse attuate nei piccoli gruppi, formati sia da bambini che da giovani e dagli adulti.
Izabete ha lavorato con tre gruppi del personale della Timoun Piti,40 agenti , in 30 ore di corso per formarli ad essere costruttori di pace ;30 bambini del Villaggio delle tende per
formarli ad essere “piccoli ponti di pace” e 6 giovani leaders che accompagnano e lavorano con i ragazzi.
*******. Ultimo sguardo: Il Volontarito
Abbiamo già detto che ogni estate abbiamo una nota un po’ speciale nel Paese . Vi giungono molti stranieri per attuare progetti diversi. Quest’anno abbiamo lavorato con un gruppo di”
“Giovani dell’Università dei Fratelli Lasalliani”del Messico e un altro dei Giovani dei collegi Lassaliani di Francia .
Un gruppo degli Alunni dei Fratelli e una dottoressa hanno lavorato con noi presso le famiglie dell’Accampamento dei Rifugiati, mentre i giovani francesi hanno lavorato
esclusivamente con i bambini del Villaggio delle tende .
E’ incredibile il forte significato che hanno le esperienze che questi gruppi hanno condiviso con i giovani volontari haitiani. Hanno fatto un bel lavoro di fondo presso i bambini. La
lingua conosciuta (il francese è la lingua ufficiale nel Paese insieme al creolo), è stato un grande vantaggio per tutti !…
Una grande sfida costituisce per noi il tema del Volontariato soprattutto ad Haiti. Crediamo che sia una ricchezza trovare delle persone solidali che fanno tanti sforzi per
venirci ad aiutare collaborando, offrendo il loro lavoro, il loro tempo, le loro risorse : vale davvero la pena che anche noi prendiamo del tempo ,(come ci è stato proposto nell’ultimo Capitolo
Generale) per approfondire il capitolo del VOLONTARIATO.
A gennaio , se Dio lo permette, accoglieremo Maite, giovane archittetto argentino di Cordoba , che verrà a lavorare con noi nel Campo dei Rifugiati
Presto verranno a visitarci Annik e Michel , una coppia di Francia che collabora con il Progetto delle Creazioni Artigianali.
Carissimi tutti , contiamo sempre sull’aiuto della vostra preghiera per sostenere la nostra presenza ad Haiti, isola a noi tanto cara..
Vi diciamo anche che in questo momento Isabel sta viaggiando verso l’Argentina (suo paese d’origine) per un periodo di vacanza .
A tutti un forte abbraccio
le vostre
Sorelle della Comunità Missionaria ad Haiti:
Antonia, Rosa, Izabete , Isabel.
Haïti
Notizie delle nostre Suore Missionarie:
Da tempo volevamo condividere con voi lo svolgersi della nostra vita ad Haiti. Ma un po’ per un motivo, un po’ per un altro siamo molto in ritardo,. Ci rendiamo conto che dal momento che viviamo in modo indipendente nella nostra fraternità, i tempi non sono più gli stessi.. Le giornate scorrono veloci Eccoci già arrivate al gennaio 2012 e sono ormai 4 mesi che siamo giunte a portau Prince. Ci stiamo chiedendo se è il caso di mandarvi una lunga lettera, ma molte di voi la reclamano, perciò mi sono decisa a farlo, perché i nostri primi passi sono i primi passi di tutte e di tutti., Ecco dunque una lettera da leggere con calma…., forse per qualcuno una lettera di gente in vacanza.
CON QUESTO ARTICOLO PUOI:
FLASH - dalla Comunità di Acqui Terme … ad Haiti
Haiti : La missione sognata dal cuore di Emilie,
ultima creatura della Congregazione,
è un poco anche la sorella più piccola,
a cui volgiamo spesso anche noi lo sguardo,
a cui tendiamo l’orecchio per captare le parole
che ci narrano le dolorose vicende dell’ isola, ma anche la gioiosa,
(benchè non sempre facile) attività delle quattro Suore che vi lavorano.