Perché una equipe ad hoc?
Nel capitolo del 2013 si chiese all’Equipe Generale una animazione circolare,inclusiva e corresponsabile (cfr.2 delle priorità del progetto di congregazione 2013-2018)
Certamente è evidente che l’equipe di ANIMAZIONE GENERALE non può avere in se stessa tutte le abilità. Per questo ha costituito delle “Equipe ad hoc” per una riflessione più ampia, E’ questo un nuovo strumento di animazione.
Queste equipes riuniscono una suora per continente o per lingua la proposta delle provincie
.Dopo un primo incontro si invia una guida al continente e allora si forma un’altra equipe di lavoro per analizzare le proposte raccolte in ogni provincia la sua missione è “puntuale” e di durata limitata.
Per questo nel mese di novembre 2013 si è riunita a Roma l’Equipe di “Storia della Congregazione” ,nel mese di aprile 2014 l’equipe di “Economia solidaria” e oggi l’Equipe di Formazione”.
Equipe di formazione ad hoc, echi di una esperienza.
e che dobbiamo trasmettere in vista di un futuro più fecondo”
Madre Germaine Sapène –11/ 1949
Attorno al pozzo ,12 ottobre
Potremmo intitolare così l’esperienza di questo primo giorno della riunione in cui l’icona del pozzo ci ha invitati ad una vera discesa in noi stesse per apprezzare l’acqua pura,viva e salutare che ci offre Gesù Salvatore , per accogliere le questioni che sorgono in noi in questo momento di ricerca.
La parola di Dio e due brani estratti dalle nostre fonti ci fecero attualizzare per noi oggi l’ esperienza di quest’acqua di cui avevano bisogno Emilie e le nostre prime sorelle per costruire la Casa Madre, per la vita quotidiana e per innaffiare il giardino.
Questa celebrazione con tutte le sorelle delle due comunità è un’esperienza di conferma e di rinnovamento
Per accogliere ed entrare nella dinamica del soffio imprevedibile dello Spirito,attualizza il nostro carisma e dà una risposta concreta al grido dei più fragili
Nel cammino , nel discepolato di uguali, 13 ottobre.
Questa giornata inizia con l’orazione comunitaria contrassegnata dalla liturgia del giorno con la puntata teologica del “c’è qui uno che è ben più di Giona”Accogliamo gesù in mezzo a noi,Lui è,il maestro che ci accompagna attorno al pozzo.
La condivisione del mattino ci aiuta ad accogliere i movimenti interiori che vivono in noi, per sentire la convergenza degli obiettivi : la missione che ci è stata affidata per il progetto della congregazione e i desideri che esprimiamo .
L’attento ascolto della realtà della formazione nella congregazione è la terra da cui partiamo e in cui stiamo camminando. Africa,Europa, Sao Paulo ci offrono una realtà diversa,molto varia, però con angolature comuni sulle questioni essenziali che ci poniamo e i nuovi paradigmi.Poco a poco ci rendiamo conto che siamo invitate a elaborare un itinerario formativo. Da questo cammino si ispireranno il documento comune di formazione,i progetti e programmi.
Qualcosa di nuovo sta sorgendo sul cammino del discepolo come è accaduto alla donna samaritana. Qualcosa che non sappiamo ancora verbalizzare che però è arrivato fino a noi nella nostra realtà di oggi e nel sogno del Regno.
Questo terzo giorno dell’incontro è contrassegnato dalla dinamica dell’ascolto della realtà della formazione nella Congregazione.
Al mattino il testo della Samaritana(Gv.4,1-30) ci ha riunite attorno al pozzo e noi ci facciamo accompagnare da Gesù nel cuore del nostro proprio pozzo e dei nostri cammini di missione.
In Sala la condivisione continua con Paraguay, Bolivia, Mato Grosso, Mexico, Argentina. La vita si esprime attraverso le diverse esperienze di formazione. Questa vita è come un libro aperto che si apre a questioni, chiamate, inviti che stiamo raccogliendo
Poco a poco nel pomeriggio alcune parole stanno cominciando a trovar una eco in noi: “Cammino-“pedagogia –ricerca- comunità di discepoli uguali e unici-“ Questo fatto con qualcosa di nuovo incorporando nello stesso tempo il passato,il presente e il futuro si fa strada in noi, senza che lo abbiamo tuttavia completamente percepito, ma qualcosa si forma al ritmo dello Spirito.
E’in questa dinamica di fede che ci separiamo alle 17 per continuare ascoltando lo Spirito,le sue chiamate ,
le sue intuizioni,i temi essenziali che emergono… nell’Eucarestia,abbiamo tante intenzioni da offrire con il pane e il vino……unione di preghiera con noi!
La festa di S. Teresa d’Avila dà il tono alla dinamica che ci accompagnerà tutto il giorno.
Davanti a questa realtà siamo invitati a leggerla con uno sguardo contemplativo, questo ci porta ad orientarci verso tre dinamiche che si intrecciano: -un nuovo programma che
dia un significato nuovo a ciò che siamo e a ciò che facciamo;-la dinamica di discepoli uguali ,-per riuscire a questo praticare un itinerario formativo che accompagni il
processo che diventa pratico attraverso una pedagogia concreta..
Continuiamo il lavoro in gruppi differenziati secondo gli idiomi per chiarire che cosa significano questi tre elementi per noi come congregazione in cammino